Vorremmo condividere con voi un’altra recensione dall’Italia. Questa volta, un ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma ha condiviso le sue impressioni sul lavoro con noi.
L’autore della recensione, il ricercatore e mineralogo Rossano Carlini, utilizza il microscopio stereoscopico MAGUS Stereo 9T e la fotocamera digitale MAGUS CHD40 nelle sue ricerche. L’autore sottolinea l’alta qualità dei componenti ottici e condivide le fotografie scattate durante il processo di lavoro.
Microscopio stereoscopico MAGUS Stereo 9T + Fotocamera digitale MAGUS CHD40
Rossano Carlini, Mineralogista
L’autore della recensione, il ricercatore e mineralogo Rossano Carlini, utilizza il microscopio stereoscopico MAGUS Stereo 9T e la fotocamera digitale MAGUS CHD40 nelle sue ricerche. L’autore sottolinea l’alta qualità dei componenti ottici e condivide le fotografie scattate durante il processo di lavoro.
Microscopio stereoscopico MAGUS Stereo 9T + Fotocamera digitale MAGUS CHD40
Rossano Carlini, Mineralogista

Test microscopio di semplice comprensione, ottiche e luminosità molto buone, zoom e messa a fuoco eccellente ed ottima profondità di campo con visione delle immagini in modo tridimensionali. Unico neo, gli oculari che tendono ad allargarsi durante la visione. Sarebbe il caso di utilizzare un sistema di allargamento degli oculari più rigido oppure allargamento tramite rotella.

Fotocamera digitale MAGUS CHD40: apparecchio di qualità, abbastanza complicato il primo settaggio e messa punto. Manca di un supporto cartaceo. Il software a disposizione è ottimo anche se di non facile comprensione l’uso del sistema multifocus. In caso di utilizzo del sistema multifocus si consiglia di fare molti scatti sequenziali (3-4-scatti per mm) e utilizzare Helicon per la ricostruzione di una immagine. Qualche sfarfallio nelle immagini a forti ingrandimenti, sicuramente risolvibili lavorando con i settaggi.


